Packaging per pasta

- Categorie : Creatività , Curiosità

La pasta è il simbolo dell’Italia nel mondo. È un cibo versatile, saziante e facile da preparare anche per i non esperti ai fornelli.


Ma come confezionare la pasta? Come realizzare le scatole per pasta? Che tipo di confezioni esistono?

Le scatole per pasta in Italia

Tipicamente, la pasta si vende in confezioni rigide in cartoncino oppure in buste di plastica. In Italia, il design delle scatole per pasta nella GDO è piuttosto stagnante da parecchio tempo.

I grandi brand si impegnano sempre più nello studio del packaging ad esempio le scatole della Barilla oppure il packaging De Cecco preferendo mantenere nel logo e nei colori un packaging riconoscibile pur cambiando la qualità della carta, inserendo scatole con la finestra trasparente. Ci sono poi soluzioni più attente ad esempio per le linee “speciali”, la pasta a base di farina integrale, biologica, e spesso danno molta attenzione al packaging della pasta per bambini.

Le scatole per pasta all’estero

A differenza dei pastifici italiani più tradizionalisti, mercato estero ha osato e innovato con colori audaci, grafiche moderne, scatole per la pasta dalle forme originali.

Non c’è da sorprendersi: fuori dai confini nazionali il mercato è molto agguerrito. Sapersi distinguere con un packaging indimenticabile è cruciale per sopravvivere nel settore.

CREA IL TUO PACKAGING PER PASTA

Il packaging per pasta di lusso

Cosa succede però al di fuori della GDO? Il mondo del packaging per pasta di lusso ha delle regole completamente diverse, perché si rivolge ad un pubblico più elitario che cerca prodotti di una certa levatura.

Qui il packaging ha tre compiti fondamentali:

• Stimolare esteticamente: una confezione per pasta di lusso, ovviamente, deve essere bella, ma non soltanto. Deve presentarsi in modo raffinato, deve essere curata nel dettaglio e possedere quel qualcosa in più per distinguersi dalle altre.

• Valorizzare le caratteristiche del prodotto: la pasta di lusso ha sempre una storia alle spalle e la confezione deve saperla raccontare. Si tratta di un prodotto locale? Con quali farine è realizzato? Con quali metodi?

• Consolidare il brand e fidelizzare il cliente: l’azienda produttrice deve essere chiaramente riconoscibile e trasmettere al cliente vecchio e nuovo una serie di valori positivi attraverso il packaging.

Tutto questo va sapientemente comunicato e messo in evidenza attraverso il packaging, lo strumento di marketing numero uno. La parola chiave deve essere “innovazione”: solo così è possibile posizionarsi con successo in un mercato agguerrito e dominato da veri e propri colossi del settore.


Il cartone da questo punto di vista è un materiale vincente, perché si presta ad essere personalizzato con texture, stampe e forme molto diverse.

Condividi

Aggiungi un commento